Riceviamo e pubblichiamo: “Lo Stato islamico compie l’esecuzione dei 21 prigionieri cristiani copti della provincia di Tripoli. Questo è il Buongiorno delle bestie che compongono ISIS! Il nostro buongiorno, invece, – recita il messaggio – è rivolto a tutti quanti sui social come facebook commentano con estrema superficialità, leggerezza e molta ignoranza, questi efferati gesti di assassini che di umano non hanno più nulla, indipendentemente dalle ragioni politiche, religiose, militari, economiche e da chiunque li manovri al fine di creare disagio internazionale e, ovviamente, governare economicamente i momenti di crisi. NON SI UCCIDONO I BAMBINI! NON SI MASSACRANO INNOCENTI! A queste bestie che, attenzione, non sono nostri fratelli musulmani i quali come tutti desiderano un mondo in pace, oggi si oppone con decisione il grande cuore di Anonymous e il grande Popolo di Giordania con in testa il proprio Re. Quest’ultimo sacrificando proprie vite umane.
Tristi i commenti dei cittadini italiani che su facebook affrontano la questione ritenendo che la morte sia una scena di un film e non il dramma reale di popoli, famiglie, persone che vedono decapitare, ardere, squartare i propri cari, i propri bambini, le proprie sorelle, la proprie madri.
Messaggio agli utenti della rete: riflettete sul superficiale utilizzo della terminologia, sull’utilizzo dei termini. Non giustificate i crimini contro l’Umanità, contro i Diritti fondamentali degli Uomini alla Pace. Molti di voi fanno ingiusta mostra – evidentemente per piacere o mostrare quanto si è civili, equilibrati, giusti e democratici nella terminologia. VOI NON SAPETE E PER QUESTO VI ESPRIMETE ARTICOLANDO LA LINGUA SENZA RAGIONE. STUDIATE PRIMA DI PARLARE! Giustificare questi assassini significa anche dare cattivo insegnamento ai giovani e giovanissimi che popolano i social network. ANCHE IL VOSTRO GOVERNO COMBATTE ISIS. Non potete contraddire la volontà politica del vostro Governo.
Se ISIS dovesse mai decidere di giungere nei vostri paesi, allora noi saremo qui a leggere cosa direte e quali termini utilizzerete per difendere voi e le vostre famiglie. Ora lasciate fare a chi sa cosa deve fare. Il Re di Giordania sa bene, meglio di tanti, cosa deve fare. E lo farà. E noi dovremo la nostra “democrazia” a chi come lui sa difendere i figli del proprio Popolo”.