È un “ruolo attivo” quello svolto dai cattolici dell’800 nel processo di unificazione italiano. A metterlo in luce il convegno nazionale dell’Unione giuristi cattolici italiani (Ugci) che si è tenuto a Torino dal 7 al 9 ottobre sul tema: “Il contributo dei cattolici all’Unità d’Italia”. Il convegno, organizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo, del Comitato Italia 150 e con il patrocinio della diocesi, degli enti locali e della regione della città di Torino, si è svolto sotto l’Alto patronato della presidenza della Repubblica e, si legge in una nota diffusa oggi dall’Ugci, “ha contribuito a fare chiarezza sul ruolo dei cattolici in un periodo cruciale della storia” del nostro Paese. All’incontro sono intervenuti studiosi di discipline storiche e giuridiche provenienti da tutt’Italia, tra i quali Francesco Traianello, Marcello Gallo, Gianfranco Garancini e, in qualità di presidente centrale dell’Unione, Francesco D’Agostino. “Le relazioni presentate nelle varie giornate di lavoro – prosegue la nota – e i dibattiti che sono seguiti hanno contribuito a fare luce sul ruolo attivo svolto dai cattolici nel processo di unificazione italiano, superando vecchi schemi ideologici e contrapposizioni polemiche”. I lavori hanno evidenziato “come il ruolo dei cattolici dell’800 non sia stato né di cieca opposizione, né di acritica accettazione degli ideali risorgimentali”.