Dura condanna e richiesta di provvedimenti severi sono state espresse dall’Assemblea degli Ordinari cristiani di Terra Santa che, in una nota, hanno commentato i sempre più frequenti atti di vandalismo e di profanazione ai danni di luoghi di culto e cimiteri arabi e cristiani in tutta la regione, dalla Galilea a Jaffa, dietro i quali ci sarebbero estremisti ebrei. “Questi atti – affermano gli Ordinari – non hanno nulla a che fare con la religione, non servono agli interessi dello Stato, ma minacciano la coesistenza pacifica e la sicurezza dei cittadini. Di conseguenza li condanniamo e invitiamo tutte le istituzioni, in particolare lo Stato, ad assumersi le proprie responsabilità. Ci auguriamo – prosegue la nota – che il governo israeliano, oltre a condannare e manifestare la sua solidarietà, continui a prendere seri provvedimenti per assicurare alla giustizia i colpevoli e i loro mandanti, e perché riesamini il ruolo dello Stato nella formazione dei suoi cittadini riguardo al rispetto della diversità religiosa e del pluralismo. Preghiamo l’Onnipotente di ispirare tutti i leader e i popoli, soprattutto quelli che tendono alla violenza e la profanazione dei luoghi di culto, perché lavorino insieme per costruire una società migliore in cui la religione possa giocare un ruolo costruttivo”. Condanna è giunta anche dal presidente israeliano Shimon Peres.