Il Vaticanese

Regina Coeli in San Pietro: Il Papa prega per i cristiani perseguitati

Piazza San Pietro gremita di fedeli nel giorno di inizio Pontificato di Papa Francesco
Piazza San Pietro gremita di fedeli nel giorno di inizio Pontificato di Papa Francesco

A Piazza San Pietro Papa Francesco incontra ancora una volta migliaia di fedeli nella terza domenica di Pasqua e prega in particolare per i Cristiani perseguitati. Atteso in questa settimana l’incontro di Bergoglio con le Nazioni Unite dove anche il nome prescelto da Papa Francesco, tratto da Francesco di Assisi, assume significativa e rinnovata attualità come uomo di pace e di dialogo.

La piazza e il mondo continuano ad illuminarsi con il buon giorno di Papa Francesco in questo tempo pasquale, nel messaggio Regina Coeli. Papa Francesco parla della prima predicazione degli apostoli, ribadendo la forza della loro predicazione, del loro annuncio fondato sul credere nel loro Maestro, Cristo, e testimoniato, con coraggio e amore, con la loro stessa vita. Il pensiero e le preghiere si volgono tutte ai tanti cristiani che soffrono persecuzioni, tanti tanti, ribadisce il Papa, in tanti tanti Paesi.

Oggi si aspetta la celebrazione della Santa Eucarestia nella Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura, alle 17.30, quando il Papa pregherà anche sulla tomba dell’apostolo Paolo.

Il Vangelo di Giovanni oggi ricorda la ricchezza della pesca, nell’incontro rinnovato  degli apostoli con Cristo risorto, nella testimonianza della raccolta di quei 153 pesci, senza che la rete si strappasse, dopo tante reti vuote sollevate dallo stesso mare, riempite così miracolosamente solo dopo la visita di Gesù.

Viviana Normando

Per approfondimenti www.vatican.va.

Di seguito l’articolo de “La Stampa”

Papa Francesco, “La Chiesa risponda agli attacchi con l’amore”

«Preghiamo in modo particolare per i cristiani che soffrono persecuzione: sentano la presenza viva e confortante del Signore Risorto». Con questa invocazione Papa Francesco ha concluso oggi il breve discorso che ha preceduto la preghiera mariana del Regina Coeli davanti a 80mila persone. «Pregando insieme il Regina Coeli – ha esortato ancora il Pontefice rivolto alla folla di piazza San Pietro – chiediamo l’aiuto di Maria Santissima affinché la Chiesa in tutto il mondo annunci con franchezza e coraggio la Risurrezione del Signore e ne dia valida testimonianza con segni di amore fraterno». «In questo tempo ci sono tanti cristiani che soffrono persecuzioni, tanti tanti, in vari paesi», ha poi aggiunto a braccio Papa Francesco. Che poco prima, ugualmente a braccio aveva sottolineato come «l’amore fraterno è la più valida testimonianza» che la Chiesa può dare.

Papa Francesco aveva ricordato le figure degli Apostoli. Gli apostoli, ha osservato Francesco, erano persone semplici, ma non avevano paura di nulla, neppure delle persecuzioni perché la loro fede era fondata sulla esperienza di Gesù. Per questo hanno potuto diffondere il cristianesimo in tutto il mondo.

«Non dimentichiamo che gli apostoli erano persone semplici, non erano scribi, dottori della legge, né appartenenti alla classe sacerdotale- – ha detto papa Francesco commentando un brano degli Atti degli apostoli in cui si descrive la prima comunità cristiana – Come hanno potuto, con i loro limiti e avversati dalle autorità, riempire Gerusalemme con il loro insegnamento». «È chiaro – ha proseguito il Pontefice – che solo la presenza con loro del Signore Risorto e l’azione dello Spirito Santo possono spiegare questo fatto. La loro fede – ha detto ancora papa Bergoglio – si basava su una esperienza così forte e personale di Cristo morto e risorto, che non avevano paura di nulla e di nessuno, e addirittura vedevano le persecuzioni come un motivo di onore, che permetteva loro di seguire le orme di Gesù e di assomigliare a Lui, testimoniandolo con la vita».

La storia dei primi cristiani, ha commentato papa Bergoglio, «ci dice una cosa molto importante, che vale per la Chiesa di tutti i tempi, anche per noi: quando una persona conosce veramente Gesù Cristo e crede in Lui, sperimenta la sua presenza nella vita e la forza della Resurrezione, non può fare a meno di comunicare questa esperienza. E se questa persona incontra incomprensioni o avversità, si comporta come Gesù nella sua passione: risponde con l’amore e la forza della verità».

Dopo la preghiera del Regina Coeli il Papa ha ricordato la beatificazione, ieri a Venezia, del sacerdote bergamasco del XIX secolo Luca Passi; ha ricordato poi che in Italia si celebra oggi la giornata della Università cattolica, invitando a «sostenere sempre questo ateneo – ha detto – perché continui a offrire alle nuove generazioni un’ottima formazione, per affrontare le sfide del tempo presente». Infine un «pensiero speciale anche per i ragazzi e le ragazze che si stanno preparando alla Cresima».

«A tutti voi, buona domenica e buon pranzo», ha concluso papa Francesco davanti alla piazza gremita.

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