E’ sempre un appuntamento speciale l’Udienza con il Santo Padre. “E’ davvero un privilegio” – hanno detto in molti – essere in Piazza San Pietro con il Papa in udienza, anche in occasione di uno degli eventi dell’Anno della Fede, alla Vigilia della Pentecoste, nell’incontro con i movimenti ecclesiali e laici, ciascuno con i propri specifici carismi, per la “Primavera della Chiesa”.
La testimonianza, anche per coloro che non possono esserci a San Pietro, della redenzione dal cuore della Chiesa si fa dovere. Su San Pietro e in questa rinnovata Primavera soffia il vento dello Spirito Santo. Si guarda alla luce di Cristo come suggerisce Papa Francesco.
L’udienza è un momento importante per tutti i fedeli accorsi, con al centro la catechesi del Papa, che è stato definito “Papa dell’entusiasmo”. Il modo di comunicare di questo Papa, che rompe qualsiasi protocollo, colpisce tutti, unisce la semplicità del linguaggio alla profondità del messaggio teologico e viene vissuto da ciascuno, da molti, sempre di più, intimamente. Non si può non notare quell’ok, quel gesto giovane a chi guarda, in piazza, Papa Francesco, che non si stanca mai di salutare tutti e ad personam, chi incrocia il suo sguardo. Come non ci si può commuovere davanti all’abbraccio con i più piccoli che il Papa indica perchè siano condotti a sè, per baciarli. Non dimentichiamo l’abbraccio a coloro che gioiscono e sono stati feriti dalla vita, come ai diversamente abili, speciali per Francesco.
Riportiamo alcune parti dell’omelia del Santo Padre: “Oggi mi soffermo sull’azione dello Spirito Santo che dona la verità, essendo egli stesso la Verità. Benedetto XVI ha parlato molte volte di relativismo, del consenso che esiste su ciò che vogliamo, che non è la verità. Ma cos’è allora la verità? Possiamo conoscerla, possiamo trovarla. Pilato non riesce a vedere la verità che è davanti a lui, è Cristo, è la verità che nella pienezza dei tempi si è fatta carne. La verità non si afferra come una cosa, si incontra: è un incontro con una persona, la verità non è possesso. San Paolo dice che lo Spirito Santo è il dono di Cristo Risorto che ci fa riconoscere la Verità, il paraclito che ci sostiene in questo cammino di conoscenza. Qual è allora l’azione dello Spirito Santo per farci arrivare alla Verità? Diviene principio di valutazione nelle scelte quotidiane, ove si realizza la profezia di Ezechiele: ‘Vi darò un cuore nuovo, uno spirito nuovo’. Infatti è dall’intimo di noi stessi che nascono le nostre scelte quotidiane, dal nostro cuore e per questo dobbiamo aprirci allo Spirito Santo perchè lo illumini.
Lo Spirito Santo ci guida all’incontro con Gesù, nella Verità, nel Bene, nella Bellezza, ci guida alla verità dentro, dandoci l’intelligenza delle cose di Dio, che da soli non possiamo raggiungere se non con lo Spirito di Verità che agisce nel nostro cuore, che stimola il senso della fede, attraverso cui il Popolo di Dio applica nella vita una retta via. Dobbiamo chiederci ‘Siamo aperti allo Spirito Santo?’. Diciamo: ‘Fa che il mio cuore sia aperto alla Bellezza di Dio. Quanti di Voi pregano allo Spirito Santo? Pregate tutti i giorni perchè lo Spirito Santo ci apre il cuore a Gesù. Pensiamo a Maria che serbava queste cose nel Suo cuore e occorre imparare da Maria, dal suo si, nella redenzione attraverso lo Spirito Santo, con cui il padre e il figlio prendono dimora presso di noi, in Dio e con Dio. Abbiamo bisogno di lasciarci inondare dalla luce dello Spirito Santo, che è la luce della nostra vita che ci conduce a Dio. Chiediamoci quali passi stiamo facendo perchè la fede orienti la nostra vita. Non si è cristiani a tempo, si è cristiani in ogni momento totalmente, la verità che interessa la nostra vita quotidiana, ci guida sulla strada di Cristo. Invochiamo tutti giorni lo Spirito Santo lo farete? – ha esclamato forte il Papa Pastore – ed ha chiesto conferma ai fedeli ‘Non sento! Lo farete?’ innanzi ad una risposta chiara della folla accorsa all’udienza. “E cosi – prosegue Papa Francesco – lo farete tutti i giorni e tutti i giorni ci porteranno a Cristo”. Il Papa ha ribadito l’importanza di agire nel concreto ‘li dove siete’, ‘e’ li che si vede il cambiamento’ – ha detto. Tra tutti i ringraziamenti ai pellegrini provenienti da tutto il pianeta ha ringraziato ancora gli organizzatori della Marcia della vita a Roma ‘per la necessità di difendere e promuovere la vita umana dal concepimento al suo naturale declino, nel progetto divino’. “Tutti voi – ha detto – benedico di cuore”. E poi un annuncio a sorpresa: il Papa visiterà a settembre la città di Cagliari, il Santuario della Madonna di Bonaria. E a braccio dona alle rappresentanze sarde e a tutti l’aneddoto che richiama il nome di Buenos Aires e la storia antica di comunione tra Buenos Aires con la città di Cagliari. Il fondatore della città argentina voleva chiamarla città’ della Santissima Trinità ma i marinai sardi che lo accompagnavano desideravano chiamarla invece Città della Madonna della Bonaria patrona di Cagliari ed è così che a Buenos Aires è stato dato il nome di Città della Santissima Trinità e Porto della Madonna di Bonaria, di cui resta oggi l’ultima parola da cui deriva Buenos Aires”.
“Maria – ha detto ancora il Papa – vi aiuti ad essere puri di cuore e a portare gioia dove vi è tristezza. Preghiamo perchè gli sposi novelli possano trovare sempre gioia e sostegno nella vostra reciproca fedeltà. Quindi ha lanciato un vero e proprio appello a favore della scuola cattolica, del centro e del ruolo fondamentale delle scuole cattoliche e nella loro collaborazione con le famiglie.
“La Primavera della Chiesa”, dal 15 al 19 maggio 2013, ha avuto inizio dall’udienza con il Santo Padre e si concluderà in S. Pietro per la Pentecoste, la fine del tempo pasquale. Nel Convegno omonimo presso l’Ateneo Regina Apostolorum si incontrano da tutto il mondo i movimenti ecclesiali e laici. Attorno ai Legionari di Cristo e al Regnum Christi, che in una rinnovata stagione approfondiscono e manifestano il loro carisma in Cristo, vi sono i movimenti con la loro specifica vocazione, che continuano a lavorare sempre di più per donare il loro impegno e sostegno, fertilità di chiamate e operato alla Madre Chiesa ed alla collettività, nella vicinanza e devozione al Santo Padre.
Viviana Normando