“Sono sempre di più quelli che, purtroppo, fanno parte di quel numero ingente di esseri umani che non hanno nulla, o quasi nulla, da mangiare”. A lanciare il grido d’allarme è il Papa, nel messaggio indirizzato oggi al direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, che “pone in primo piano nell’attualità internazionale le necessità, le ansie e le speranze di milioni di persone che mancano del pane quotidiano”, scrive Francesco. “Dovrebbe essere il contrario e, tuttavia, le recenti statistiche sono di un’evidenza sconcertante nel mostrare come la solidarietà internazionale sembra raffreddarsi”, il monito del Papa: “E, mentre scarseggia la solidarietà, oggi tutti siamo consapevoli del fatto che le soluzioni tecniche e i progetti, compresi i più elaborati, non sono in grado di fronteggiare la tristezza e l’amarezza di quanti soffrono perché non possono nutrirsi in modo sufficiente e sano”.
A “tutti gli attori che condividono gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”, Francesco lancia “un forte appello ad uscire dal torpore che spesso ci paralizza e ci inibisce”. “Questa non può essere semplicemente una Giornata in più, nella quale ci si accontenta di raccogliere informazioni o di soddisfare la nostra curiosità”, la tesi del Papa: “Occorre prendere dolorosa coscienza, osare trasformare in sofferenza personale quello che accade al mondo, e così riconoscere qual è il contributo che ciascuno può portare”, l’invito sulla scorta della Laudato si’. Di conseguenza, “tutti siamo invitati, in modo speciale la Fao, i suoi Stati membri, gli Organismi e le Istituzioni nazionali e internazionali, come pure la società civile e ogni persona di buona volontà, a raddoppiare i nostri sforzi affinché a nessuno manchi il cibo necessario, in quantità e qualità”.
Fonte Sir – 16 ottobre