A conclusione del mese mariano Papa Francesco invita tutti a mettersi alla scuola di Maria, che con realismo, umanità, concretezza seppe ascoltare, decidere, agire. La Vergine insegna al mondo contemporaneo, spesso distratto, l’ascolto della volontà di Dio:
“Attenzione: non è un semplice ‘udire’ superficiale, ma è l’ascolto fatto di attenzione, di accoglienza, di disponibilità verso Dio. Non è il modo distratto con cui a volte noi ci mettiamo di fronte al Signore o agli altri: udiamo le parole, ma non ascoltiamo veramente”.
Maria – prosegue il Santo Padre – è attenta alla voce di Dio e sa cogliere il significato profondo dei fatti:
“Questo vale anche nella nostra vita: ascolto anche della realtà quotidiana, attenzione alle persone, ai fatti perché il Signore è alla porta della nostra vita e bussa in molti modi, pone segni nel nostro cammino; a noi la capacità di vederli”.
Maria – aggiunge Papa Francesco – è poi “maestra” di decisione. Dopo l’ascolto delle parole dell’Angelo, la Vergine medita nel suo cuore, quindi decide senza affanno, ma anche senza esitazione di andare controcorrente perché “nulla è impossibile a Dio”:
“Nella vita è difficile prendere decisioni, spesso tendiamo a rimandarle, a lasciare che altri decidano al nostro posto, spesso preferiamo lasciarci trascinare dagli eventi, seguire la moda del momento; a volte sappiamo quello che dobbiamo fare, ma non ne abbiamo il coraggio o ci pare troppo difficile perché vuol dire andare controcorrente”.
Dalla decisione all’azione. Maria – spiega il Papa – ha chiaro cosa Dio le chiede e non indugia, non ritarda, va in fretta dalla cugina Elisabetta che, come rivelato dall’angelo, nella sua vecchiaia ha concepito un figlio. La Vergine esce da se stessa e porta alla parente quanto ha di più prezioso: Gesù.
“A volte, anche noi ci fermiamo all’ascolto, alla riflessione su ciò che dovremmo fare, forse abbiamo anche chiara la decisione che dobbiamo prendere, ma non facciamo il passaggio all’azione. E soprattutto non mettiamo in gioco noi stessi muovendoci ‘in fretta’ verso gli altri per portare loro il nostro aiuto, la nostra comprensione, la nostra carità; per portare anche noi, come Maria, ciò che abbiamo di più prezioso e che abbiamo ricevuto, Gesù e il suo Vangelo, con la parola e soprattutto con la testimonianza concreta del nostro agire”.
Rivolto alla Madre del Salvatore, esempio di ascolto, decisione e azione, Papa Francesco ha quindi pronunciato questa preghiera:
“Maria, donna dell’ascolto, rendi aperti i nostri orecchi; fa’ che sappiamo ascoltare la Parola del tuo Figlio Gesù tra le mille parole di questo mondo; fa’ che sappiamo ascoltare la realtà in cui viviamo, ogni persona che incontriamo, specialmente quella che è povera, bisognosa, in difficoltà. Maria, donna della decisione, illumina la nostra mente e il nostro cuore, perché sappiamo obbedire alla Parola del tuo Figlio Gesù, senza tentennamenti; donaci il coraggio della decisione, di non lasciarci trascinare perché altri orientino la nostra vita. Maria, donna dell’azione, fa’ che le nostre mani e i nostri piedi si muovano ‘in fretta’ verso gli altri, per portare la carità e l’amore del tuo Figlio Gesù, per portare, come te, nel mondo la luce del Vangelo. Amen”.
Fonte, Radio Vaticana, Paolo Ondarza.