Il Vaticanese

“Ospedali Romani e Confraternite nella Roma dei Papi Re”

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Confraternita SS. Rosario, Parrocchia San Luca Evangelista – Roma

Medicina umanista. Presentato a Roma presso l’Aula Magna “Urbani” dell’Azienda ospedaliera Sant’Andrea l’ultimo libro di Domenico Rotella, giornalista saggista e camerlengo di S .Maria dell’Orto in Trastevere.

Ospedali Romani e Confraternite nella Roma dei Papi Re

“Ospedali romani e confraternite dal XIII al XVIII” è questo il titolo completo del piacevole “volumetto” – ma sarebbe più corretto parlare di saggio –  scritto da Domenico Rotella, giornalista, saggista e direttore responsabile di Tràdere, organo ufficiale della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia presentato davanti a medici e  studenti della Facoltà di  medicina.

Un volumetto come introdotto dal Prof. Giuseppe Familiari,  agevole e gradevole,  interessantissimo nella sua veste di ricostruzione storica  e genesi della nascita di quelle prime strutture – non ancora ospedali – ma stanze o luoghi o palazzi abbandonati nel cui interno i sodalizi svolgevano  l’opera pietosa e caritatevole dell’accoglienza  assistenza ai pellegrini agli indigenti ed ai malati.

Il libro di Rotella colma  un lungo digiuno letterario – come ha sottolineato il prof. Numa Cellini fermo al 1933. Era infatti da decenni che nessun storico si era cimentato in una storia della medicina così particolareggiata della città di Roma. Con il valore aggiunto di un linguaggio volutamente semplice ed asciutto che mira ad attualizzare, far vedere la storia di questi pii sodalizi, le loro  curiosità e straordinarie opere.

Il libro – ha detto la storica della medicina Maria Caporale, può inserirsi  a pieno titolo in quel filone oggi denominato: medicina umanista poiché il leit motiv  è mettere in risalto quella che oggi le recenti riforme sanitaria chiamano:  “care” ovvero il prendersi cura del malato; un prendersi cura che risale e che era praticato a Roma già dal XIII come riporta Rotella. Un prendersi cura oggi più che mai centrale nella formazione dei medici e degli operatori sanitari.

Ospedali romani e confraternite è anche un libro narrativo, evocativo di medicina teurgico-templare. Una medicina dove il binomio luogo (templum) e sanità del corpo (teurgia) deve essere inteso nella sua valenza e accezione più completa: ossia di sanità dello spirito.

Concludendo la presentazione il prof. Numa Cellini ha tenuto a dire che le nuove generazioni di medici e di infermieri devono guardare a questa prima antica e ammantata forma di religiosità  delle antiche confraternite romane. Un esempio di pietà e di vicinanza alla sofferenza che continua ancor oggi  – ha affermato il Presidente della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia, Francesco Antonetti. Una realtà straordinaria questa delle nostre confraternite che seppur poco conosciute sono presenti sul nostro territorio  con più di un milione di confratelli. La più forte e numerosa testimonianza di santità e semplicità e di cellule vive – come ha detto papa Francesco durante il raduno mondiale dei sodalizi a P.zza S. Pietro il 5 maggio.  Il libro Ospedali romani e confraternite è edito da Aldo Primerano, E.12,00.

Antonello Cavallotto

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