Benedetto XVI in Calabria – inizio Celebrazione. Sul terreno che ha ospitato il Santo Padre sorgerà una grande chiesa dedicata a San Benedetto. Queste le parole del Sindaco di Lamezia Terme che ha dato il benvenuto a Benedetto XVI accolto da decine di migliaia di giovani, nonostante la pioggia. Le parole del Sindaco sono state chiare e per questo applaudite più volte perché capaci di trasmettere al Pontefice, senza mezzi termini, la sua stessa difficoltà di sindaco a mantenere le promesse, a compiere i programmi in un territorio fortemente leso e logorato dalla ndrangheta e da una disoccupazione giovanile giunta ai livelli di non tolleranza. Il coro, straordinario, è composto da 300 cantori diretti diretti da Mons. Marco Frisina, calabrese d’origine, noto compositore di musica sacra e del del coro della Diocesi di Roma che assiste la liturgia del Sommo Pontefice in San Piettro. “Oggi, celebriamo l’Eucarestia con il successore di Pietro” – ha poi affermato il Vescovo di Lamezia Terme Mons. Luigi Cantafora che ha accolto con le sue parole il Santo Padre al quale ha rivolto il suo grazie per “la consolazione e le parole di verità che dedica alla Calabria necessitosa come mai della presenza vivificatrice del Santo Padre”. E’ stato chiaro il riferimento delle due istituzioni alla mafia e all’involuzione da essa prodotta. Allo stesso tempo è stato espresso un concreto auspicio di un giorno nuovo ormai indispensabile e fortemente voluto dai cittadini calabresi. Il Vescovo Mons. Luigi Cantafora ha saputo evidenziare un percorso storico capace di evidenziare una terra meravigliosa e generosa per natura abitata da un popolo onesto e lavoratore che ha sempre subito il dominio di pochi deviati dal senso civile di sviluppo della società. All’inizio della liturgia le parola di Paolo di Tarso, San Paolo hanno rievocato il “Non abbiate Paura” di Giovanni Paolo II.