Navarro, interpellato dall’Adnkronos, dopo aver sottolineato la novità della situazione («è la prima volta nella storia della Chiesa», dice) tiene a fare notare come la decisione di Ratzinger sia maturata non in seguito agli scandali che hanno portato ad una mancanza di coesione nella Chiesa quanto ad un proposito maturato dal suo giudizio.
«La mancanza di coesione della Chiesa -evidenzia Navarro- non ha avuto alcun peso nella decisioni delle dimissioni perchè dobbiamo ricordare che è stato Papa Ratzinger a risolvere tutti gli scandali, mi riferisco alla pedofilia e alle vicende di Vatileaks. Ratzinger ha risolto tutti questi scandali e poi ha detto di non avere più le forze».
Riflettendo sulle dimissioni, a Navarro viene in mente l’ultimo periodo di pontificato di Papa Wojtyla, quando esercitava il ministero senza riuscire più a parlare. «Papa Wojtyla -ragiona Navarro- anche quando appariva stremato continuava a prendere lui tutte le decisioni. Decideva sulle nomine. Aveva quindi la forza di esercitare il pontificato. Cosa che non ha più Ratzinger perchè è lui stesso ad ammetterlo». Come sarà il futuro della Chiesa? «A partire dal 28 febbraio -spiega Navarro- si entrerà nel periodo della sede vacante». Dopo le dimissioni, Ratzinger «continuerà ad essere vescovo della Chiesa».
Fonte Il Messaggero