La Comunità politica del Movimento cattolico NOI si è candidata alla sindacatura della Città di Cosenza in occasione delle prossime amministrative 2020, lanciando l’iniziativa di una larga alleanza incentrata sui “valori della Costituzione Italiana”.
La decisione è stata annunciata nel corso della seconda conferenza tenutasi nella Chiesa di San Francesco di Assisi, nella Città Storica di Cosenza, dedicata all’ascolto della Città, attraverso 16 Delegati che, dopo un 12 mesi di confronto, hanno relazionato e assunto la decisione espressa dal portavoce nazionale protempore Fabio Gallo.
L’emersione di una carente qualità dell’attuale azione amministrativa che sta piagando la Città di Cosenza e la qualità della vita dei suoi Cittadini, è alla base della decisione.
Una Città “verde e sostenibile” a dimensione umana nel progetto dei cattolici
Già redatto un primo “progetto di Città sostenibile” ove – si ricorda nella Conferenza gremita di Cittadini – per “sostenibilità” si intende una Città che parimenti allo sviluppo ad opera della cementificazione moderna, sia in grado di provvedere con programmi seri e strutturati, allo sviluppo sociale, culturale, umano e spirituale dei Cittadini.
La determinazione è stata accolta con grandi applausi. Tali, da far comprendere che i cittadini di Cosenza desiderano superare al più presto l’azione politica dell’amministrazione guidata dal Sindaco Mario Occhiuto, oggi largamente contestata.
La Città chiede la politica con la “P” maiuscola auspicata da Papa Francesco. Il Movimento NOI ispira la conferenza alla “Gaudium et spes”
Nato dall’impegno di chi per primo ha voluto raccogliere l’appello di Papa Francesco che ha chiesto ai cattolici l’impegno in politica ma in quella con la “P” maiuscola, il Movimento NOI, ha ispirato i lavori alla “Gaudium et spes” (La Gioia e la Speranza, ndr). Si tratta della quarta costituzione apostolica conciliare, promulgata da papa Paolo VI e uno dei principali documenti del Concilio Vaticano II e della Chiesa cattolica della quale si è ricordato che “la comunità politica esiste in funzione di quel bene comune, nel quale essa trova significato e piena giustificazione e che costituisce la base originaria al suo diritto all’esistenza”.
Già attivi 16 Dipartimenti che stanno lavorando sulla Cosenza del 2020
Hanno animato la Conferenza sul tema “Cosenza, la Citta per tutti” Nunzia De Rose (Dip. Diritto e Giustizia), Vincenzo Capocasale(Dip. Famiglia e Rapporti con il Clero), Matilde Ferraro (Dip. Europrogettazione e Cooperazione Internazionale), Eleonora Cafiero (Coordinamento Nazionale), Luana Gallo (Dip. Ambiente), Rosita Terranova (Dip. Disabilità), Umile Trausi (Dip. Città Storica), Fedele Serpe (Dip. Scuola), Maria Luisa Celani (Dip. Politiche Sociali), Angelo Falcone (Dip. Salute), Gabrio Celani (Dip. Città e Smart City), Francesca Cardillo (Dip. Quartieri Storici), Giuseppe Capalbo (Dip. Commercio). La Conferenza ha visto la partecipazione di Alfonso Rago Delegato del Movimento NOI per la Città di Corigliano Rossano, l’istituzione del Dipartimento Immigrazione (Raffaella Cavaliere) e del Dipartimento per il Dialogo Interreligioso (Ahmed Berraou, Matile Ferraro, Vincenzo Capacasale e Umile Trausi), che sarà operativo da Gennaio 2019.
Il Movimento NOI è già al lavoro e sta strutturando le liste per il 2020 tra le quali ci sarà anche “Cosenza Cristiana” che proporrà una maggioranza di Donne al Governo della Città di Cosenza. Anche a Corigliano Rossano e a Rende si pensa di contribuire con “Corigliano Rossano Cristiana” e “Rende Cristiana”.
INTERVENTO DEL PORTAVOCE NAZIONALE DEL MOVIMENTO CATTOLICO NOI FABIO GALLO
“La comunità politica esiste in funzione di quel bene comune, nel quale essa trova significato e piena giustificazione e che costituisce la base originaria del suo diritto all’esistenza. Il bene comune si concreta nell’insieme di quelle condizioni di vita sociale che consentono e facilitano agli esseri umani, alle famiglie e alle associazioni, il conseguimento più pieno della loro perfezione. Affinché la comunità politica non venga rovinata dal divergere di ciascuno verso la propria opinione, è necessaria un’autorità capace di dirigere le energie di tutti i cittadini verso il bene comune, non in forma meccanica o dispotica, ma prima di tutto come forza morale che si appoggia sulla libertà e sul senso di responsabilità”.
Non sono le mie parole, cari amici, ma quelle della “Gaudium et spes”, la quarta costituzione apostolica conciliare promulgata da papa Paolo VI e uno dei principali documenti del Concilio Vaticano II e della Chiesa cattolica.
Si, Paolo VI, che indica la politica come la più alta forma di carità.
Ma quale politica? Quella con la P maiuscola, come ci chiede Papa Francesco. E’ qual è la politica con la P maiuscola? Quella che resiste alle mille tentazioni dell’io e si fa servizio del prossimo, come ci ricorda Don Luigi Sturzo: “la politica per servire e non per servirsi”.
Oggi, accanto a San Francesco di Assisi, desidero ricordare la sua lode alle Creature che ha anticipato di oltre otto secoli le grandi direttive come la Governance sostenibile delle Nazioni Unite e l’Agenda 2030 in tema di sostenibilità ambientale. I progressi dell’umanità costano: costano la salute del pianeta e la nostra. Per questo dobbiamo chiederci, come diceva San Guanella, se l’eccessiva cementificazione non è piuttosto segno di miseria umana, che di sviluppo.
Ma è possibile parlare di sviluppo e, contestualmente, di salvaguardia della dignità umana?
Certo! Costruendo nuovi ospedali degni dell’umanità sofferente. Costruendo e rendendo sicure le scuole, prendendoci cura dei danni che abbiamo procurato all’ambiente bonificando le tante discariche, prendendoci cura delle acque che non dobbiamo avvelenare o disperdere ma assicurarla ai cittadini. Prendendoci cura delle nostre realtà storiche che sono la nostra ricchezza. Progettando vita e lavoro, sostenendo la famiglia, limitando le povertà, accogliendo senza filo spinato nelle braccia e senza creare nuove forme di schiavitù. Sostenendo fermamente i giovani, la loro formazione e realizzazione.
Per questo oggi, ricordando la “Gaudium et spes” che significa “la Gioia e la Speranza”, speranza in una esistenza migliore e più giusta per tutti, preso atto delle istanze dei Cittadini che ci chiedono di vivificare la Città di questi valori, il Movimento NOI, dando vita ad una larga alleanza basata sui principi costituzionali, si candida alla Sindacatura della Città di Cosenza.
E’ nostro scopo, nell’ambito delle disposizioni di legge, valorizzare la presenza delle Donne nelle attività di Governo della Città.