Più esattamente l’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari, in collaborazione con l’Associazione Volontari Capitano Ultimo e la Casa Famiglia omonima, ha organizzato un evento che rappresenta una svolta importante nell’ ambito del Lavoro Sociale di Rete e delle sinergie interistituzionali volte alla difesa dei Diritti dei Bambini e dei Diritti Umani.
Il Programma Nazionale “Mai più un Bambino …” mette al centro dei propri interventi la denuncia degli abusi sui Minori, i loro Diritti Violati, ma anche, le buone pratiche, le soluzioni percorribili, perché MAI PIÚ possano, impunemente, essere perpetrate ingiustizie e gravi violazioni nei confronti dei nostri piccoli cittadini.
FOCUS TRE WORKSHOPS:
- Modelli di Accoglienza ed Accompagnamento
- Vivere senza Psicofarmaci®
- Scambio, Lavoro, Educazione, Criminalità: il valore aggiunto della “differenza”
Tra performance artistiche, musiche, spettacoli, mercato, esposizioni, arte e cultura
è prevista la partecipazione di: Gruppi di Studenti e Docenti, Nonni, Famiglie, Associazioni, Volontari, Cooperative, Servizi Comunali, Servizi della Giustizia Minorile, Professionisti, Giornalisti, Comunità, Case Famiglia, Studenti universitari, e chiunque sia interessato ai Diritti dei Bambini, ai Diritti Umani ed al Diritto all’Apprendimento, alla Legalità ed al futuro della nostra civiltà.
Durante l’evento è possibile acquistare il Volume “Mai più un Bambino…” (ed. Armando 2013), e sostenere il Programma Nazionale.
Ricordiamo che l’Istituto di Pedagogia Familiare è in particolare molto attivo a favore del non uso di psicofarmaci su bambini, del far permanere i bimbi presso membri della famiglia di origine prima di valutare l’affidamento alle case famiglie, che spesso possono rappresentare un giro di affari “a bambino”.
Il programma “Mai più un bambino” è stato presentato a Caserta nel Palazzo Reale alla fine di maggio.
Info per partecipazioni e dettagli: pedagogiafamiliare@gmail.com.
Il Vaticanese.it sostiene la petizione nazionale dell’Istituto di Pedagogia Familiare.
PETIZIONE NAZIONALE
“MAI PIÙ UN BAMBINO…”
“Mai più un Bambino…” sta ad indicare: mai più un bambino abusato, abbandonato, sottratto alla sua famiglia, drogato, violentato, sottoposto ad accanimento diagnostico e terapeutico, mercificato, legato.
“…Mai più…” significa mettere in campo iniziative culturali, istituzionali, legislative nazionali ed internazionali, promuovere le migliori buone pratiche affinchè i Diritti Umani e dei Bambini in modo particolare non siano più negati o disattesi.
Mai più.
L’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare® da tempo si occupa delle problematiche relative alla gestione dei conflitti familiari, del sostegno alla genitorialità, della didattica speciale ed efficace, della diffusione del messaggio educativo e sociale, nonché del gravissimo problema della psichiatrizzazione del disagio minorile. Le numerose iniziative, attività e convegni svoltesi attraverso l’I.N.Pe.F., hanno già visto la partecipazione del Consiglio Nazionale degli Assistenti Sociali, dell’Ordine degli Avvocati di Roma, dell’Associazione Italiana Mediatori Familiari , dell’Associazione Nazionale dei Mediatori Coniugali, del Tribunale per i Minorenni, dell’Arma dei Carabinieri, Associazioni di Volontariato, Movimenti Culturali, Enti ed Istituzioni, senza dimenticare il prezioso contributo di Accademici, Ricercatori ed Esperti di fama nazionale, non ultime le proficue collaborazioni professionali e di ricerca già avviate.
Il Progetto e la Petizione “Mai più un Bambino…”nasce dall’esperienza professionale ed umana in settori dove è necessario assumere un atteggiamento meno tollerante verso l’inosservanza e la violazione dei Diritti Umani e dei Diritti dei Bambini.
In Italia, 70 bambini tra i 12 e i 18 anni all’anno, sono sottoposti a Trattamento Sanitario Obbligatorio e 6000 bambini vengono ricoverati in reparti di psichiatria! Noi non possiamo più accettare crimini verso i bambini, abusi e negazione totale dei Diritti.
Per questo motivo, auspicando il coinvolgimento della Commissione Infanzia, del Garante per l’Infanzia, dell’Osservatorio Nazionale, della Commissione Europea per i Diritti Umani e di tutta la società civile, Enti ed Istituzioni,
chiediamo:
- Tutela dei minori in merito ad interventi di screening diffuso in ambito scolastico.
- Divieto di sottoporre i minori a TSO (Trattamento Sanitario /Psichiatrico Obbligatorio);
- Divieto di somministrare psicofarmaci ai bambini ricoverati in Case Famiglia come prassi di contenimento;
- Controllo dell’ accanimento diagnostico e terapeutico con psicofarmaci verso bambini in condizione di disagio familiare, sociale, scolastico e/o ambientale in generale;
- Creazione di una Commissione di Vigilanza e Monitoraggio in ambiti inerenti i minori in condizioni di disagio;
- Creazione di un Database sui Diritti Umani Negati e sugli Abusi e Maltrattamenti ai Minori in Italia
Fonte, Pedagogiafamiliare.it.
Firma anche tu la petizione qui
http://www.pedagogiafamiliare.it/file/petizione_tso.html