L’Europa attende un altro vertice

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A Bruxelles i leader non raggiungono intese per la soluzione della crisi e i mercati affondano.
Tutto come previsto: l’Europa rinvia le decisioni più importanti e i mercati affondano. Ieri a Bruxelles si è svolto l’ennesimo vertice Ue per cercare una strategia comune anti crisi. Tuttavia, più che produrre soluzioni convincenti, il summit ha evidenziato le divergenze. Il varo di misure concrete avverrà – come confermato dal presidente del Consiglio Ue, Hermann van Rompuy – nel prossimo vertice di giugno. Ma nel frattempo tutto resta ancora in gioco.
Gli eurobond sono stati il centro delle discussioni a Bruxelles. Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha dichiarato che l’emissione di obbligazioni europee non ha senso fino a quando l’eurozona non diventerà in qualche modo una vera unione fiscale, un’unione di bilanci. “Gli eurobond hanno senso se c’è un’unione di bilanci – ha spiegato – altrimenti non hanno senso”. La Germania ha ribadito la propria linea: no agli eurobond e rifiuto di trasformare il fondo Esm in una banca che possa attingere ai finanziamenti della Bce.

Fonte Osservatore Romano

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