Nella Sala Stampa della Santa Sede, Aula Giovanni Paolo II, alle ore 11.30 del 25 giugno, si รจ tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo documento della Congregazione per lโEducazione Cattolica e della Pontificia Opera per le Vocazioni Sacerdotali, dal titolo: “Orientamenti Pastorali per la promozione delle Vocazioni al Ministero Sacerdotale“.
Il primo intervento nella conferenza stampa รจ stato quello dellโ Em.mo Cardinale Zenon Grocholewski, Prefetto della Congregazione per lโEducazione Cattolica, sulle linee e condizioni pastorali indicative, durante il quale lโ Em.mo Cardinale ha specificato che il documento reso noto alla stampa risulta strutturato in tre parti.
โLa prima esamina la situazione attuale sia delle vocazioni al ministero sacerdotale nelle varie parti del mondo, sia della pastorale che ne assume la cura. In una seconda parte viene offerta una presentazione sintetica e organica dellโidentitร e del ministero sacerdotale, quasi a indicare la meta verso la quale deve essere orientata la proposta vocazionale e impostato il discernimento spirituale che ne verifica e ne sostiene la risposta. Nella terza parte troviamo una serie di suggerimenti per lโanimazione pastorale delle vocazioni sacerdotali.
La chiave di lettura del documento, relativa in particolare allโ intervento di sua Eminenza il Cardinale Zenon Grocholewski, รจ โla cura delle vocazioni al sacerdozio quale sfida permanente per la Chiesaโ. Ciรฒ comporta lโanalisi di talune difficoltร , tra cui โlโindifferenza religiosaโ nelle Chiese di antica tradizione e la loro responsabilitร , tra gli impedimenti che spiegano il calo delle vocazioni in Europa.
Questโultimo argomento viene meglio precisato nel secondo intervento da parte di S.E. Mons. Jean Louis Brugues, O.P., Segretario della Congregazione per lโEducazione Cattolica: โVocazione e identitร del sacerdozio ministerialeโ. Questa seconda parte del documento รจ piรน concentrata sul profilo teologico e spirituale della figura del presbitero. Ad esempio affronta la relazione nuova e specifica con Gesรน nella relazione con la comunitร cristiana. Il โvocatoโ rimane dentro di essa; ma assumendo lโidentitร e il ruolo di Cristo Capo si trova anche di fronte ad essa, non per esercitare un potere ma per mettersi a servizio partecipando alla caritร pastorale di Cristo stesso e testimoniando come Lui la disponibilitร al dono totale e incondizionato di sรฉโ. Ed รจ questo dono di se stesso per tutta la vita che rappresenta, come รจ emerso nel dibattito con i giornalisti, quella maturitร affettiva radicata nella capacitร di creare e mantenere relazioni personali equilibrate e mature per gli altri tale da restare per sempre proprio dono di sรฉ. La maturitร affettiva, che si coltiva nel discernimento e viene valutata dai formatori nei seminari, soprattutto rappresenta la migliore protezione alla โfragilitร umanaโ. Tema complesso ove per sancire la strada di una rinnovata feconditร della Chiesa al documento si affiancano documenti con funzioni specifiche per tutelare il ruolo sano del formatore e del ministero sacerdotale in Cristo.
Nella terza parte, nellโ intervento di Mons. Angelo Vincenzo Zani, Sotto-Segretario del medesimo Dicastero, โle proposte per la pastorale delle vocazioni sacerdotaliโ vengono riprese e meglio specificate per rilanciare una pastorale vocazionale piรน coraggiosa, anche alla luce del Magistero di Papa Benedetto XVI che dedica numerosi interventi al tema della vocazione, e piรน specificatamente, della vocazione sacerdotale. Nella relazione di Mons. Zani sono consultabili le tabelle circa i dati delle vocazioni sacerdotali nel mondo. Durante il dibattito il Prefetto della Congregazione per lโEducazione Cattolica ha sottolineato come uno dei motivi del calo delle vocazioni in Europa sia nella mentalitร relativistica, la confusione del ruolo tra laici e sacerdoti, ove lโapostolato laico รจ fermento degli uffici, grande sostegno nella sua funzione al corpo mistico della Chiesa, ma ove i laici non debbono mai sostituirsi ai presbiteri, identificazione di Cristo che assolve.
Padre Lombardi, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha sottolineato come determinante per la crescita di vocazioni in alcuni paesi sia stato lโuso di internet, ove la chiamata in noviziati religiosi non รจ avvenuta per via di contatto ma per mezzo della rete, un primissimo aggancio negli ambienti di vita e di comunicazione, fonte di incontro con Dio, testimonianza di come i giovani oggi abbiano una visione diversa, di come sia necessario considerare questa nuova forma mentis. Grazie al mondo della rete usato correttamente le vocazioni nascono anche in contesti di non credenti.
Intervento Card. Zenon Grocholewski clicca qui per arpire il PDF
Intervento di S.E. mons. Jean-Louis Brugues clicca qui per aprire il PDF
Intervento di mons. A. Vincenzo Zani – Clicca qui per aprire il PDF
Viviana Normado