La Guerra è molto più sofisticata di quanto si possa immaginare e il problema serio è che gli italiani si ritrovano ad essere governati da un sistema che si basa sulla presunzione, la piramidalità delle lobby di potere e non su competenze vere. Oggi, tra l’altro, l’innovazione tecnologica è alla base di ogni nuova economia e la gestione della conoscenza attraverso processi telematici è il cuore del potere. Nessun politico italiano, però, è capace di comprendere un simile ragionamento che, invece, è alla portata di tutti i giovani che vivono di comunicazioni sociali avanzate.
Il Governo dell’Italia ha un male incurabile poiché per curarlo ci vorrebbe intelligenza adeguata ai moderni sistemi di gestione del sapere, cosa che pochi, in Italia posseggono. E chi è capace, proprio perché munito di intelligenza, non intende vanificarla prestandosi alla politica se essa non sa dove andare. Intanto la vita degli Italiani, popolo laborioso e disposto al sacrificio, viene sfruttata e sprecata per pagare un debito inestinguibile, di cui non si conoscono latitudini e longitudini, e non per produrre le nuove economie. Il problema è questo: tutti sono capaci di creare nuove tasse, tutti sono capaci di amministrare (male) il danaro pubblico; nessuno, però, è capace di dare vita ad iniziative capaci di generare nuove economie. Il Farneticare di una politica oltremodo ignorante (da “ignorare”) che propone leggi fatte su misura, di fatto, ha ridotto al regime di guerra la Bella Italia. Ora, però, come dice Cicchitto, bisogna andare in vacanza. Poi, della gente che muore di fame, se ne parla.
A cura di Fabio Gallo