A cura della Redazione de ILVATICANESE.IT/
“Più sai e più sei” cita il blog del prof. Alessandro Corneli, noto esperto in geopolitica. Un inno alla formazione e a quanto sia importante una scolarizzazione capace di colmare i vuoti strategici della nostra democrazia. La conoscenza delle cose è dunque alla base di una migliore tutela dei diritti umani. Grazie ad una reale e approfondita conoscenza una società in espansione e crescita non agisce quando il fatto è ormai accaduto ma in fase preventiva, quando il danno si può evitare, tutelando il suo popolo e la sua politica nazionale.
Ma come si fa? Se tutti fossero capaci non esisterebbero i problemi! Tutto ciò accade anche nel mondo Alimentare che con l’industria del cibo spazzatura ha generato negli ultimi decenni, danni enormi alla salute umana e al Sistema Sanitario Internazionale. Al punto tale da avere deciso, le Nazioni Unite, di correre immediatamente ai rimedi e dichiarare guerra alle malattie non trasmissibili (cancro, diabete, malattie cardiocircolatorie, obesità, etc).
ONU: COMBATTERE MALATTIE NON TRASMISSIBILI CON ALIMENTAZIONE CORRETTA E CIBO SANO
Il cuore della discussione è l’Alimentazione Mediterranea, meglio conosciuta come Dieta Mediterranea da quando Ancel Keys ne ha promosso le proprietà salutistiche e l’UNESCO l’ha proclamata Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Questo tipo di alimentazione che non prevede sulla sua tavola grandi quantitativi di carne, strutto e grassi di ogni sorta, è vista come l’alimentazione del futuro anche perché meno idrovora. Il Sistema Sanitario Internazionale, tra l’altro, nei prossimi 20 anni – afferma l’ONU – non sarebbe in condizioni di curare tutti i cittadini poiché la cura delle malattie non trasmissibili richiederebbe un dispendio finanziario non più disponibile. Dunque cosa fare? la risposta è semplice: qualificarsi e trasformare la cultura in Economia e Lavoro.
CIBO SANO, LA “PAOLO DI TARSO”: UN DIRITTO FONDAMENTALE DELL’UOMO
Un solco profondo in questa nuova terra tutta da arare con programmi concreti lo hanno tracciato la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” e l’UNICAL – Università della Calabria che, avvalendosi della collaborazione del noto Economista Agroalimentare Fausto Cantarelli, hanno seminato una serie di progetti che stanno raccogliendo già i frutti in campo internazionale. La East West Investment Group di Mosca (Federazione Russa) sarebbe interessata a condividere il modello culturale della Fondazione “Paolo di Tarso” che desidera esportare anche in Russia.
Il noto Gruppo Russo considera “oro verde” il programma culturale della Fondazione che considera l’accesso al Cibo Sano un diritto fondamentale dell’Uomo. Per questo – ritiene la East – West Investment Group di Mosca – tali contenuti devono essere inquadrati e diffusi anche in lingua russa. Come segno di concretezza le due organizzazioni stanno già collaborando per dare vita ad una piattaforma internet destinata a diffondere i benefici della Dieta Mediterranea in lingua russa. Sarebbe la prima iniziativa al mondo in questa direzione e una svolta culturale da non poco a favore di tutto il mondo agroalimentare italiano che produce alimenti e prodotti della Dieta Mediterranea (Patrimonio UNESCO). Ecco il link sul quale sarà possibile sfogliare la piattaforma che – anticipa Fabio Gallo della “Paolo di Tarso” – sarà brillante e innovativa: http://sredizemnomorskaya-dieta.ru/ (dieta mediterranea in russo).
L’ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PREMIATA DAL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
La Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” si è resa recentemente protagonista di una serie di progetti che sono valsi concretamente da indirizzo sia ai giovani che agli ambienti accademici che hanno saputo metterne in pratica gli esisti. Tra questi il progetto “Dieta Mediterranea – Futuro Alimentare” che per i suoi alti fini etici ha ricevuto l’adesione del PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. Obiettivo del progetto è stato quello di spostare l’attenzione delle nuove generazioni verso la Terra con il suo potenziale sia per il lavoro che per l’economia italiana. Il progetto ha saputo conciliare ambiente culturale con il mondo dell’Economia perché la diffusione della Dieta Mediterranea potesse essere recepita non più come un racconto ma un vero modello alimentare da diffondere con programmi specifici. Dunque un progetto ben pensato sia per il bene della salute umana che dell’economia delle regioni d’Italia e del Mediterraneo che ne producono alimenti e prodotti.
La conferenza – e questo forse è l’obiettivo che si desiderava centrare, ha saputo coinvolgere il mondo accademico attraendo l’attenzione dell’UNICAL – Università della Calabria che attraverso il DiBEST – Dipartimento Biologia, Ecologia e Scienze della Terra, ha dato vita al Master in “Greeen Economy, Dieta Mediterranea e Sostenibilità Ambientale”. Un passo determinante per passare dalle parole ai fatti e consentire alla società civile di avere disponibili i primi 20 Manager esperti in Dieta Mediterranea e Sicurezza Alimentare. L’Università della Calabria, tra l’altro, ha recentemente accolto l’invito della Fondazione “Paolo di Tarso” a rendersi artefice, nell’ambito dell’EXPO MONDIALE DELLA DIETA MEDITERRANEA 2016, della Conferenza universale sui Saperi e Sapori del celebre modello alimentare. Segno che qualcosa sta cambiando per davvero e dal basso e che l’Università svolge oggi un ruolo importante anche nella fase di accompagnamento al lavoro dei giovani che in essa si formano.
LA DIETA MEDITERRANEA E L’ALBANIA
La Fondazione ha recentemente aperto la sua delegazione in Albania per condividere con la Nazione da sempre “sorella” dell’Italia il suo cammino progettuale. Il suo delegato Marco Angelotti, già attivo su Tirana da alcuni anni, sta facendo un ottimo lavoro relazionale che porterà i suoi frutti. “Non esiste modo migliore di pensare ai diritti umani – ha dichiarato il presidente della Fondazione “Paolo di Tarso” Luana Gallo, Ecologa dell’Università della Calabria. Porre come questione centrale la produzione di Cibo Sano significa dare vita ad una catena di conseguenze positive che va dal rispetto della Terra a quello delle Acque. Punti fondamentali per la sopravvivenza del genere umano e per assicurare ad esso longevità e salute”. La Prof.ssa Luana Gallo è anche Direttore del Master in Dieta Mediterranea dimostratosi il primo ad avere portato la Dieta Mediterranea in una specializzazione post universitaria. Una leadership internazionale che fa bene all’Italia e oggi a Russia e Albania.