Papa Francesco chiude la sua intensa giornata ad Assisi nel tugurio di Francesco, nel Santuario di Rivotorto, dal tugurio da dove Francesco partì per andare a fare approvare la Regola che confermò l’Ordine Francescano. Nel tugurio Francesco abitava e qui si raccoglieva come sua prima semplice dimora cristiana. “C’e’ da salire più presto in cielo dalle baracche che dai palazzi” diceva Francesco. Il tugurio di Rivotorto e’ il primo convento di Francesco e dei suoi compagni, dove amava restare in silenzio in ascolto del Signore e dove spesso pregava i compagni di lasciarlo da solo, in quel rettangolo di pietra, anche non troppo tonda dove Francesco rimaneva da solo o con i suoi compagni, talmente stretti, ma senza che nessuno perdesse mai la pazienza e la mitezza.
PAPA FRANCESCO AD ASSISI
La visita di Papa Francesco in Assisi ha avuto inizio con i disabili e termina ancora con i disabili, dopo ben dodici ore il Papa ancora saluta e incontra le persone e a ciascuna di loro spesso dice qualcosa di importante, che siano fedeli, che siano giovani, che siano frati. “La sintesi di questa giornata – ha rilevato il Direttore del Centro Televisivo Vaticano Dino Boffo – si può racchiudere in cinque quesiti che ha posto il Papa e ai quali ha risposto: 1 Guardiamo le piaghe di Gesù. 2 Di che cosa dobbiamo spogliarci? dello spirito mondano e non dobbiamo essere cristiani da pasticceria. 3 Dobbiamo spogliarci nudi e rivestirci di Cristo. 4 Ma una volta rivestiti di Cristo siamo noiosi? Siamo fermi dai pregiudizi, dal cosi si e’ fatti sempre. No dobbiamo aprirci agli altri e alle periferie. E parlando alle clarisse siate gioiose, o lo si e’ oppure no e lo si e’ gioiosi con Cristo nel cuore. 5 Poi al quinto interrogativo se seguire la vocazione a vita consacrata oppure no il Papa risponde: “Si perchè Dio e’ più grande del male e Dio conviene”.
Si e’ dato tutto a tutti Papa Francesco, senza alcun risparmio prima di rientrare in volo verso Roma.
A cura della Redazione de Il Vaticanese.it.