E dalla visita in Germania del Santo Padre che emerge un nuovo monito diretto al cuore del mondo politico. Nel messaggio inviato al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano Benedetto XVI ha detto “io la saluto e accompagno il mio saluto con l’auspicio di un sempre più intenso rinnovamento etico per il bene della diletta Italia”.
Alla maggior parte dei giornalisti presenti queste parole sono suonate come un invito diretto al Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi e soprattutto alla situazione morale generale della politica italiana. Queste parole sino ad oggi non erano mai state adottate in precedenza in modo così chiaro.
Il Sommo Pontefice ha inteso inquadrare il ruolo etico della politica attraverso la citazione della Bibbia che vuole indicarci definitivamente che cosa deve essere importante per un politico. Quindi la motivazione per il suo lavoro non deve essere il successo e tantomeno il profitto materiale . “Bisogna stare attenti al successo – ha spiegato il Santo padre – perché può essere anche una seduzione e può aprire la strada alla contraffazione del diritto e alla distruzione della Giustizia.
Ha detto una frase per concludere Benedetto XVI richiamando Sant’Agostino: “Togli il diritto e allora che cosa distingue lo Stato da una grossa banda di briganti? “
Noi Tedeschi sappiamo bene – ha affermato ancora Sua Santità – che cosa abbiamo passato per una situazione del genere.
Ecco – ha concluso il Santo Padre – queste cose non devono più accadere”.