a cura della Redazione de ILVATICANESE.IT/
La fede ci rende prossimi, se non si fa solidale muore. E’ quanto ha affermato Papa Francesco visitando Bañado Norte, quartiere povero di Asunción, abitato da oltre 100 mila persone, in cui sono attivi diversi progetti di assistenza dello Stato e della Chiesa, in particolare dei Gesuiti.
La sofferenza ha fatto crescere la solidarietà
A Bañado Norte, uno dei quartieri più poveri di Asunción, in una zona acquitrinosa e spesso inondata dal fiume Paraguay, Papa Francesco ha visto volti, ascoltato storie. In una casa gli è stata offerta una zuppa paraguayana. In questa povera terra, ricca solo di polvere e fango, ha ricordato le difficoltà causate dalla povertà e quelle incontrate della Sacra Famiglia:
“Todo lo quen hacen…
Tutto quello che fate per superare l’inclemenza del tempo, le inondazioni di queste ultime settimane, tutto mi riporta alla memoria … la piccola famiglia di Betlemme. Una lotta che non vi ha rubato il sorriso, la gioia, la speranza. Un darsi da fare che non vi ha tolto la solidarietà, al contrario, l’ha stimolata e l’ha fatta crescere”.
Fede che non si fa solidarietà è morta o bugiarda
Il Pontefice ha poi ricordato che, dopo la nascita di Gesù, “si avvicinarono dei pastori”, “si fecero prossimi”, “diventarono subito la famiglia di Maria e Giuseppe”:
“Eso est lo que sucede…
Questo è ciò che accade quando Gesù appare nella nostra vita. Questo è ciò che la fede suscita. La fede ci rende prossimi, ci fa prossimi alla vita degli altri. Ci avvicina alla vita degli altri. La fede suscita il nostro impegno per gli altri, la fede suscita la nostra solidarietà … La nascita di Gesù risveglia la nostra vita. Una fede che non si fa solidarietà è una fede morta o una fede bugiarda”.
Se non hai un cuore solidale non bastano tante Messe per essere cristiano
Nonostante “tutte le Messe della domenica – ha proseguito – se non hai un cuore solidale, se non sai quello che succede al tuo popolo, la tua fede è molto debole o è malata o è morta”:
“Es una fe sin Cristo…
È una fede senza Cristo. La fede senza solidarietà è una fede senza Cristo, è una fede senza Dio, è una fede senza fratelli”.
Dio si è fatto solidale col suo popolo
Dio, invece, è venuto in mezzo al popolo, per accompagnarlo, e ha mandato suo Figlio per salvarlo, per aiutarlo:
“Dios se hizo solidario con ese pueblo…
Dio si è fatto solidale con questo popolo. E Gesù non ha avuto nessun problema di scendere, umiliarsi, abbassarsi fino a morire per ciascuno di noi, per questa solidarietà di fratello, solidarietà che nasce dall’amore che aveva per suo Padre e dall’amore che aveva per noi. Ricordatevi: quando una fede non è solidale o è debole o è malata o è morta, non è la fede di Gesù”.
Gesù suscita fede con la capacità di sognare il futuro e di lottare per esso
Papa Francesco ha poi aggiunto di voler essere come i pastori dopo la nascita di Gesù:
“Me quiero hacer prójimo…
Voglio farmi prossimo. Voglio benedire la vostra fede, benedire le vostre mani, benedire la vostra comunità. Sono venuto a rendere grazie con voi, perché la fede si è fatta speranza ed è speranza che stimola l’amore. La fede che Gesù suscita è una fede con la capacità di sognare il futuro e di lottare per esso nel presente”.
Siate missionari
Il Papa ha incoraggiato infine gli abitanti di Bañado Norte a continuare “ad essere missionari”, ad “essere prossimi specialmente dei più giovani e degli anziani”, “sostegno delle giovani famiglie e di coloro che stanno attraversando momenti di difficoltà”.
Fonte Radio Vaticana servizio di Amedeo Lomonaco