“Con questa Lettera – scrive ancora il Papa – voglio attestare pubblicamente i tuoi meriti, così come ho fatto, quando ti ho confermato mio Vicario Generale per la Diocesi di Roma e distretto. Inoltre, è mio particolare desiderio ringraziarti per il fatto che mi sei stato amabilmente vicino quando ho iniziato il ministero Petrino. Il tuo affetto fraterno e la tua cordialità d’animo sono stati molto importanti per Me e Mi sono stati di grande aiuto e sostegno”.
La Fondazione “Paolo di Tarso” proprietaria, tra le testate giornalistiche, anche de ilvaticanese.wpstag.it, è particolarmente vicina al Cardinale Vallini per questo importante traguardo nell’impegno in Cristo, rinnovando il suo impegno nel lavoro, in un’attività di promozione dei valori della fede cristiana in rete, in preghiera e azione, generata proprio su autorizzazione del Vicariato di Roma. L’augurio sincero che la redazione de Il Vaticanese.it sente di formulare a Sua Eminenza Vallini è di proseguire a svolgere al meglio il suo Ministero Sacerdotale nonchè il suo ruolo di Vicario di Papa Francesco, rinnovando la forza di muoversi sempre, in particolare del XXI secolo, tra due realtà “il profumo di Dio e l’odore delle pecore” (cit. mons. Stefano Rega, “Chi è il Sacerdote oggi”).
Noi giovani della “Paolo di Tarso” preghiamo per Papa Francesco e per il Cardinale Vicario, sosteniamo con grande umiltà e devozione la Madre Chiesa e lavoriamo quali piccoli laici insieme alle nostre famiglie. Ed è anche per questo che saremo alla Sapienza e all’Università Lateranense, giorno 16 e 17 maggio 2014, nelle importanti giornate di convegno, i cui dettagli sono descritti sul portale del Vicariato di Roma, Vicariatusurbis.org e su IlVaticanese.it in primo piano.
V.N.
Breve biografia
Agostino Vallini è nato a Poli, in provincia di Roma, il 17 aprile 1940, ma la famiglia paterna è di origini toscane, precisamente del comune di Pomarance. Suo padre, in quanto sottufficiale dei Carabinieri, fu deportato in Germania durante il periodo della seconda guerra mondiale e la sua famiglia, composta dalla madre e da una sorella si spostò verso Corchiano, paese di origini materne, in provincia di Viterbo. Qui Agostino fu avviato all’educazione scolastica e religiosa. Con la fine della guerra e il ritorno del padre la famiglia si spostò a Caserta e poi a Napoli, dove il padre ricopriva il ruolo di maresciallo nell’Arma dei Carabinieri. Nel 1952 il lutto materno segnò definitivamente la sua decisione di entrare in seminario.
Dopo aver compiuto dodici anni di formazione presbiterale nel seminario partenopeo, fu ordinato il 19 luglio 1964 per mani del vescovo ausiliare di Napoli mons. Vittorio Longo, per volere dell’allora arcivescovo metropolita, card. Alfonso Castaldo.
Gli insegnamenti che ricevette presso la Pontificia Facoltà Teologica di Napoli furono decisivi nella sua formazione, essendo stato a contatto con personaggi di rilevanza del calibro di Giovanni Bandino, Ciriaco Scanzillo, Domenico Mallardo, Vitale De Rosa, Antonio Ambrosanio, Luigi Diligenza, Edoardo Davino. Nel 1964, sentendosi vocato agli studi, si iscrisse alla Pontificia Università Lateranense e ottenne il dottorato in Utroque iure. Alla Lateranense fu allievo di grandi maestri, tra i quali padre Anastasio Gutiérrez, clarettiano. Attraverso di lui conobbe il nascente Gruppo Laico «Seguimi», riconosciuto nel 1965 da mons. Abele Conigli vescovo di Sansepolcro, di cui successivamente divenne membro.
Nel 1969, finiti gli studi presso l’università romana, cominciò a insegnare diritto canonico presso la Facoltà teologica partenopea. Poco dopo ricevette dal rettore della Pontificia Università Lateranense, mons. Pietro Pavan, l’invito a insegnare diritto pubblico ecclesiastico rivedendo l’insegnamento sotto una chiave postconciliare.
In quegli anni ricoprì inoltre la carica di assistente ecclesiastico della FUCI di Napoli e dell’USMI partenopea. Lasciò l’insegnamento al Laterano quando fu chiamato, dal card. Corrado Ursi, a ricoprire la carica di rettore del Seminario Maggiore partenopeo. Incarico che lasciò nel 1987.
Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo ausiliare di Napoli e vescovo titolare di Tortiboli il 23 marzo 1989 ed è stato ordinato vescovo il 13 maggio 1989 dal cardinale Michele Giordano di cui è divenuto diretto collaboratore.
Il 13 novembre 1999 è stato nominato vescovo di Albano, dove è stato promotore di una riforma pastorale dell’intera diocesi.
Il 27 maggio 2004, grazie alla sua formazione giuridica è stato nominato prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica da Giovanni Paolo II, che lo ha elevato, al contempo, alla dignità arcivescovile. Ha lasciato questo incarico il 27 giugno 2008.
Papa Benedetto XVI lo ha elevato alla dignità cardinalizia nel concistoro del 24 marzo 2006 e gli ha attribuito la diaconia di San Pier Damiani ai Monti di San Paolo.
Il 27 giugno 2008 è stato nominato, in qualità di successore del cardinale Camillo Ruini, cardinale vicario per la diocesi di Roma, arciprete della Papale Arcibasilica Lateranense, gran cancelliere della Pontificia Università Lateranense.
Il 24 febbraio 2009 Benedetto XVI lo ha elevato pro hac vice all’ordine dei presbiteri.
Il 18 settembre 2012 è stato nominato padre sinodale della XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
Il 18 maggio 2013 papa Francesco lo ha confermato suo vicario per la diocesi di Roma.
È tuttora membro della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica; del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi; dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.