A venticinque anni di distanza la Gmg tornerà quindi in Polonia, nella terra del Pontefice che la ideò (anche se Papa Wojtyła amava ripetere: «Sono i giovani stessi che hanno inventato la gmg»). Nel 1991, a Częstochowa, il vento forte della fede annunciata ai giovani e dai giovani soffiò oltre la cortina di ferro e le nuove generazioni cristiane dell’est e dell’ovest europeo vissero il loro primo grande incontro dopo la caduta del muro di Berlino. Convocata da Papa Wojtyła che tornava nella sua terra natale, per la prima volta la gmg contò una partecipazione di molto superiore al milione di persone.
A Cracovia si celebrerà un vero e proprio giubileo dei giovani a livello mondiale. Lo ha ricordato il Papa all’Angelus e lo sottolinea anche il cardinale Stanisław Ryłko, presidente del Pontificio consiglio per i laici, nel messaggio pubblicato sul sito del dicastero. Il tema della Gmg, infatti, «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia», si inserisce appieno nel quadro dell’anno santo straordinario che si aprirà il prossimo 8 dicembre.
Si completerà così un trittico di Gmg dedicate alla rilettura del messaggio delle beatitudini evangeliche. Nel 2014 a Rio — tema portante era: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il Regno dei cieli» — Francesco incoraggiò ogni giovane dicendo: «Guarda, leggi le Beatitudini che ti fanno bene». Quest’anno, la trentesima giornata celebrata a livello diocesano ha proposto la meditazione su «Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio». Nel 2016 il centro sarà la misericordia.
Fonte Osservatore Romano