Si tratta di un meticoloso lavoro di ricerca ideato dal Dipartimento di Fotografia e Restauro Digitale della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” per promuovere il lavoro italiano nel settore Turismo e, in particolare modo, Booking on line “tutto Italia”, visibile su www.italiaexcelsa.com.
L’opera di ricostruzione è meticolosa ed è stata preceduta da una fase di osservazione e studi sulla Sindone durata mesi. Pochi in ogni caso, se si considera che il risultato è assolutamente straordinario e “reale”. Nella sequenza di immagini la Sindone si dissolve a favore di un vero volto umano, identico in ogni dettaglio a quello del noto sudario che, nella ricostruzione operata, non trascura di evidenziare alla perfezione le lesioni subite dal Crocefisso.
L’iniziativa sta riscuotendo successo in rete con grande soddisfazione dell’equipe di esperti autori dell’opera ai quali ITALIAEXCELSA ha affidato il compito speciale di supportare con immagini spettacolari l’Offerta Turistica italiana che inizia a prendere corpo sulla nuova Piattaforma interamente dedicata all’Ospitalità Italiana www.italiaexcelsa.com.
La stessa equipe ha ideato l’opera di digitalizzazione del più celebre Archivio di Musica Sacra del mondo, quello della Papale Basilica di San Giovanni in Laterano di Roma. Finanziata dal MiBAC, l’opera degli esperti che oggi compongono il marchio ITALIAEXCELSA PHOTOGRAPHY, è insuperata per bellezza e complessità.
“E’ nostra intenzione – dichiara Fabio Gallo CEO di ITALIAEXCELSA – supportare l’offerta turistica italiana con l’immagine stessa dell’ITALIA dell’Arte, del Paesaggio, dei Beni Culturali, della Musica perché questa è la cornice all’interno della quale deve prendere corpo la proposta del Turismo Made in Italy. L’esposizione della Sindone è una grande occasione che ci offre la storia cristiana da cogliere al volo perché, grazie al nostro lavoro di creativi, ne possano trarre beneficio tutti gli Operatori del Turismo italiano presenti su ITALIAEXCELSA, Operatori di un settore dell’economia che potrà dare molto lavoro ai giovani. Da laici impegnati – continua sempre Fabio Gallo – non abbiamo bisogno di conoscere il vero Volto di Cristo ma siamo consapevoli che in un’epoca in cui la mancanza assoluta di valori indebolisce la società, il popolo, la gente, ha bisogno di una tangibilità della Fede perché essa possa ritrovare nel cuore di ogni essere umano la perpendicolarità che merita e dunque la certezza che Cristo c’è e non è alterabile dalla follia umana specialmente quando essa è alla conquista di ogni tipo di potere. Questo il motivo per cui quando il popolo entra in Chiesa si reca presso la statua quale riferimento fisico, tangibile, corporeo della Fede, pur sapendo che è nel Santissimo Sacramento, nell’Ostia consacrata che risiede nel Tabernacolo il Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù di Nazaret, Dio nato diventato Uomo e Crocifisso per l’avvio di una nuova umanità consapevole del tutto non più dall’esterno e dalla parola dei dottori della legge ma dall’interno del proprio cuore, per mezzo di un profondo discernimento a partire dal seme che la parola di Gesù ha reso disponibile al germoglio nel giardino di ogni cuore umano. Perché no, dunque ricostruire attraverso il cuore e la tecnologia che lo consente una ipotetica somiglianza tra l’Uomo della Sindone che noi per Fede sappiamo essere “Il Crocifisso”.