Il Vaticanese

Fausto Cantarelli “Carta della Pace”

Il Prof. Fausto Cantarelli
Il Prof. Fausto Cantarelli

Fausto Cantarelli è stato insignito della “Carta della Pace” per la Tutela della Memoria, dei Diritti dell’Uomo e dell’Ambiente giunta alla terza Biennale e promossa dalla Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”  (www.paoloditarso.it). La motivazione attinge alla sua vita spesa per esaltare il Mondo Contadino sia per il futuro dell’economia italiana che di un rapporto Uomo – Natura capace di potersi identificare, per mezzo del Cibo, con quella visione che oggi prende il nome di Green Economy. Ma anche per avere trasformato i Contadini e la Terra d’Italia nel più noto Brand del mondo: il Made in Italy.

FAUSTO CANTARELLI INSIGNITO DELLA CARTA DELLA PACE
La Commissione per la “Carta della Pace” per la tutela della Memoria, dei Diritti dell’Uomo e dell’Ambiente, ha valorizzato di Fausto Cantarelli il suo importante e determinante contributo accademico per la Tutela e valorizzazione dei quella civiltà contadina testimone, tra l’altro, di quella tradizione che oggi l’UNESCO ha definito Patrimonio Immateriale dell’Umanità: la Dieta Mediterranea, considerata “il modello alimentare della lunga vita”. Il professore Fausto Cantarelli si è recentemente reso artefice del Manifesto della Dieta Mediterranea  grazie al quale si offre all’umanità una breve guida, come un piccolo manuale culturale di riferimento, per comprendere meglio il valore della Dieta Mediterranea e del suo valore nutrizionale e salutistico per l’Uomo Moderno.  

LA CARTA DELLA PACE di FAUSTO CANTARELLI
Sul documento si legge:

Con la” Carta della Pace”
“Riconosciamo a Donne e Uomini di Buona Volontà il nostro plauso
e proponiamo la testimonianza della loro esistenza
quale esempio educativo per le nuove generazioni
alle quali sono affidate le sorti del Pianeta  e del  Genere Umano
chiedendo ad esse di compromettersi per la Pace”.

LA MOTIVAZIONE:

“Illuminato professore di Economia ha contribuito in maniera determinate alla tutela della Memoria della Civiltà Contadina, della Terra d’Italia e dei suoi Frutti che rappresentano oggi il modello alimentare riconosciuto dal mondo come Made in Italy e dall’UNESCO quale Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Per aver orientato l’economia moderna verso i sani principi dell’ecologia del rapporto tra Uomo e Natura definita Green Economy, per avere consegnato alla Società il Suo alto contributo scientifico che individua nella Dieta Mediterranea il bene per la salute del genere umano”.

 

DALLA VITA PROFESSIONALE E ACCADEMICA DELL’ECONOMISTA FAUSTO CANTARELLI

Il Prof. Fausto Cantarelli, è stato Ordinario di Economia agro-alimentare nell’Università degli Studi di Parma e membro del Comitato Ordinatore dell’Ateneo di Scienze Gastronomiche con sedi a Pollenzo e a Colorno, incarico da cui si è dimesso nel 2007. Attualmente si occupa di incentivare lo sviluppo di diversi territori, a seguito e in coerenza con l’evoluzione della domanda mondiale, con la forte espansione del sistema agro-alimentare e col turismo internazionale.

Fra le realizzazioni del prof. F. Cantarelli, segnaliamo:

– la costituzione tra gli agricoltori del “Gruppo Agricolo Culturale A. Bizzozero” e del “Gruppo A. Bizzozero per l’esportazione” che si è distinto nell’esportazione del Parmigiano-Reggiano in Germania;

– la fondazione della Società Italiana di Economia Agro-alimentare (Siea), avvenuta nel 1991 e lasciata nel 2004 ( oggi è Presidente il Collega Prof. D. Ragazzi, economista dell’università di Bologna );

– la fondazione dell’Accademia Alimentare Italiana di cui ha assunto la presidenza che mantiene tuttora;

– la fondazione della Rivista internazionale di Economia Agro-alimentare, avvenuta nel 1996, di cui ha tenuto la direzione fino al 2004, mantenendo tuttora la proprietà della testata, oggi affidata in comodato a Siea e diretta dal prof. Dario Casati, Prorettore dell’università di Milano;

– la fondazione del Consorzio interuniversitario di ricerca in Economia e Marketing dei prodotti agro-alimentari (2004), di cui ha assunto la direzione fino al mancato rinnovo della delega rettorale (Il Consorzio è costituito dagli atenei di Ancona, Bologna, Catania, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Perugia, Potenza, Sassari, Tuscia);

– la fondazione e la direzione del Corso di Perfezionamento in Economia e Marketing dei prodotti agro-alimentari, tenuto nell’università di Parma con collegamento in videoconferenza con gli Atenei di Ancona, Bologna, Catania, Milano, Napoli “Federico II”, Palermo e Perugia.

Il prof. Cantarelli si è occupato di alcuni progetti di larga portata, tra cui segnaliamo l’”Acetaia d’Italia”, per il rilancio dei prodotti agro-alimentari delle province di Modena e Reggio Emilia, di cui è presidente, e il “Parco storico dell’alta cucina rinascimentale”, comprendente le province di Parma, Piacenza e Reggio, in Emilia, e Cremona e Mantova, in Lombardia.

In passato il prof. Cantarelli è stato consulente del Ministro Marcora per l’intera durata del dicastero, partecipando anche alle attività di Bruxelles ai diversi livelli; inoltre, ha presieduto per circa un decennio l’Istituto Sperimentale per i prodotti lattiero-caseari di Lodi e l’Istituto Sperimentale per la foraggicoltura, sempre a Lodi.

Ogni anno il prof. Cantarelli ha pubblicato, per conto dell’Accademia Alimentare Italiana, della Camera di Commercio di Parma e della Fondazione Banca Monte il volume “Rapporto dello stato dell’agroalimentare in Italia”, che dal 2004 è diventato biennale, con la collaborazione di quindici opinion leaders di alto livello.

Nell’attività di ricerca il prof. Cantarelli ha sempre privilegiato i comparti agro-alimentari e alimentari, occupandosi di produzione agricola, lavorazione e trasformazione delle materie prime, distribuzione e consumo nonché del sistema agro-alimentare nel suo complesso, avendo partecipato alacremente anche a ricerche internazionali e collaborato attivamente con l’Università e lo Iam di Montpellier e direttamente col prof. Louis Malassis, da poco deceduto.
Diversi sono i riconoscimenti alla carriera scientifica del Prof. Cantarelli: è Accademico dell’Académie d’Agriculture de France, consigliere scientifico del National Institute of Economy Research di Romania, Accademico Ordinario dell’Accademia dei Georgofili e dell’Accademia Nazionale di Agricoltura e Accademico Onorario dell’Accademia Agraria di Pesaro.

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