Il Vaticanese

Europa: un Mare senza Cristo!

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Europa

A cura di Fabio Gallo – Direttore Editoriale/

Che sia strategia politica dell’Europa oppure no, sta accadendo e non si può trascurare la portata di questo fenomeno migratorio che sta superando quelli biblici che nella storia sono stati sino ad oggi di riferimento culturale. L’Europa sta mostrando una grave malformazione genetica causata dal cinico egoismo delle Nazioni che la compongono e che, nonostante si definiscano “Europa”, sono concentrati su se stesse. Che si tratti di una malformazione lo manifesta oggi il totale disinteresse rispetto a quanto accade nell’Italia del Sud a causa della spinta esercitata sui migranti dalle zone di guerra del Mediterraneo. E in Italia i politici, rifugiati negli studi televisivi a parlare di tutto e di niente sono, ancora una volta, cassa di risonanza della tragedia che vede al centro centinaia di anime dirette verso l’irrinunciabile idea della felicità. Oggi la tragedia si è consumata in acque libanesi, ma l’odore della morte nel grande mare dell’indifferenza, ci deve fare riflettere. E’ forse giunto il momento in cui l’Europa vuole che da tutto ciò nasca un’accusa contro se stessa di crimini contro l’Umanità?  

UN PROBLEMA DI MANCANZA DI PRESTIGIO DELLA POLITICA
Le pagine dei Social Network mostrano quanto veleno e disprezzo scorre tra i Cittadini e i loro rappresentanti istituzionali e quanto questi ultimi siano banali e mediocri, nel loro tentativo di sollecitare interesse per le loro attività. Ciò non sarebbe dovuto accadere. Non dovrebbe accadere. Abbiamo bisogno di recuperare prima di ogni cosa questa forma di rispetto che rende forte una Nazione innanzi al mondo e ciò potrà accadere se, per prima cosa, nessuna delle istituzioni di Stato pretende di usare la propria poltrona per imporre alla maggioranza la dittatura delle minoranze. Un contrasto, quello tra Cittadini italiani e Politica, che mostra il volto esausto del Popolo abbandonato sulle rive di un mare senza Cristo a raccogliere urla di disperazione e cadaveri, ghiotto affare per le mafie.

MORIRE ALLA RICERCA DI NUOVI ORIZZONTI UMANI
Questa gente, come noi un tempo, cerca una boccata di ossigeno, un orizzonte umano, una ragione di vita e accetta di poter morire – come accade puntualmente – pur di abbracciare nuovi orizzonti umani. E queste morti oggi pesano nuovamente sull’Europa che sta mostrando il suo volto disinteressato anche ad ogni ragione dell’Italia alla quale non rimane che prendere atto di essere una Nazione che non ha nessun impatto concreto, se non meramente estetico e retorico, nel dialogo con l’UE. L’Italia deve trovare il coraggio di reagire partendo da una vera e forte presa di coscienza della Politica interna che non risolverà i problemi imponendo

 

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