Redazione NOI Magazine.it/
I mafiosi, i corrotti, coloro i quali tendono al male, quando muoiono, muoiono per sempre. Coloro i quali operano per il bene, per il bene comune, ci dimostrano ogni giorno che non è facile morire e risorgono ogni volta che la società ha bisogno cambiare e di attingere ai grandi, nei grandi momenti di crisi, per trovare risposte alle difficili domande innanzi alle quali ci pone l’esistenza. E’ il caso di Don Luigi Sturzo.
La Comunità politica del Movimento NOI – Rete Umana ha incontrato con i suoi primi Delegati nella Città di Cosenza e provincia, l’Economista Giovanni Palladino, autore del libro “Don Luigi Sturzo – Maestro di Verità e di Libertà”, che giorno 24 Novembre 2017 sarà presentato proprio in occasione della solenne cerimonia di chiusura positiva della face diocesana della Causa di Beatificazione e Canonizzazione dello stesso Don Sturzo, del quale sono comprovate le virtù eroiche per avere tentato di cristianizzare la vita politica. L’incontro con Giovanni Palladino Segretario Generale del Movimento sturziano Servire L’Italia ha avuto valore formativo e fa seguito agli incontri con il Presidente di “Servire l’Italia” Architetto Generale dei CC. Giampiero Cardillo.
Il nostro Paese, l’Italia, è in mano ai corrotti ma – come ci dice Giovanni Palladino dall’interno del cuore della Città Storica di Cosenza – “è popolato da gente meravigliosa, geniale, umana” che attendeva il momento della risalita e qualcosa o qualcuno che indicasse la strada offrendo spunti e contenuti attendibili.
Giovanni Palladino, classe 1941, ha la fortuna di avere avuto come padre l’uomo che per tre lunghi anni ha vissuto accanto a Don Luigi Sturzo e di entrambi ci trasferisce l’amore per il prossimo che si fa concretamente “politica”, quella con la “P” maiuscola che oggi anche Papa Francesco chiede ai cattolici italiani.
Dopo anni e anni di avversione, di isolamento anche da parte della classe politica dell’epoca che da lui ha attinto, come la Democrazia Cristiana, oggi è la Chiesa stessa che lo isolò per le sue idee, a riconoscere la sua eroicità nel volere cristianizzare la politica.
La visione politica di Don Sturzo, infatti, era l’attuazione pratica della dottrina sociale della chiesa.
Oggi, per questo motivo, lo avvia ad essere santo e il 24 Novembre 2017, coloro i quali a lui si sono sempre ispirati (Liberi e Forti, Servire l’Italia, ndr) e coloro i quali sono “apostoli del pensiero politico” (Movimento NOI – Rete Umana, ndr.), si ritroveranno nel Palazzo Apostolico Lateranense di Roma per celebrare la rinascita di Don Luigi Sturzo.
Nato da una famiglia dell’aristocrazia contadina di Caltagirone, Don Luigi Sturzo si è posto nel filone autentico della dottrina sociale della chiesa, senza tradimenti o travisamenti – come afferma Marco Vitale nella prefazione al libro di Umberto Chiaramonte “Don Luigi Sturzo e il governo locale”.
Oggi che l’economia, l’umanità e la stessa religione sono in crisi, il pensiero di Don Luigi Sturzo torna utile poiché pone al centro della propria visione il valore fondante della libertà e della indivisibilità della libertà (non esiste libertà religiosa senza libertà politica, non esiste libertà politica senza libertà economica) ed il grande radicamento di questa nel pensiero cristiano, che valorizza la persona e le società intermedie nei confronti dello Stato, che è frutto dell’evoluzione sociale realizzata secondo il principio di sussidiarità, Stato che è strumento e non fine (Marco Vitale).
“Ciò che sta facendo il Movimento NOI con la sua Rete Umana – ha dichiarato l’economista Giovanni Palladino Segretario Generale di “Servire l’Italia”, è proprio questo: attuare con gratuità la dottrina sociale della chiesa rendendo attuale il messaggio di Don Luigi Sturzo che ha coniugato Vangelo e Politica traducendo il suo ministero sacerdotale in carità politica”.
Citando alcune righe del suo nuovo libro, Giovanni Palladino riporta le parole del Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le cause dei Santi che, approfondendo gli atti della causa di beatificazione ha dichiarato: “E’ un vero peccato che Don Sturzo resti ancora sconosciuto in Italia perché c’era vento contrario”.
“La sua opera e le sue intuizioni – ha afferma Giovanni Palladino – sarebbero ancora di grande ispirazione per tutti, ma soprattutto per coloro che desiderano tradurre la verità evangelica nella concretezza dell’azione politica. Noi dobbiamo fare questo perché il Paese se lo aspetta e si lamenta che fino ad oggi non è stato fatto”.
L’Economista conclude affermando che il merito di Fabio Gallo e del Movimento NOI – Rete Umana, è proprio quello di essere riusciti a dare vita ad una comunità in grado di tradurre la verità evangelica nella concretezza dell’azione politica. Esattamente in linea con l’intuizione di Don Luigi Sturzo che si è impegnato a cristianizzare la politica.
Il Movimento NOI – Rete Umana è stato invitato agli eventi che si terranno giorno 24 Novembre presso la Sala della Conciliazione nel Palazzo del Vicariato di Roma ove si svolgerà la solenne cerimonia di chiusura positiva della face diocesana della Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Don Luigi Sturzo. Alle ore 15.00, invece presso l’Istituto Luigi Sturzo si svolgerà il convegno sul tema “Don Luigi Sturzo Maestro per l’Italia di oggi e di domani” al quale parteciperanno personalità del mondo economico, politico e culturale nel corso del quale sarà presentato il libro dell’Economista Giovanni Palladino presentato in anteprima nazionale a Cosenza. Alle ore 19.00 il Movimento NOI parteciperà alla Santa Messa in memoria del Servo di Dio Don Luigi Sturzo, officiata da dall’Arcivescovo di Monreale S. E. Rev.ma Mons. Michele Pennisi, dal Vescovo di Caltagirone Mons. Calogero Peri e dal Giudice Istruttore della Causa Mons. Francesco Maria Casciotti.