Citta’ del Vaticano, 13 feb – Le dimissioni di papa Benedetto XVI hanno davvero diviso le carte Oltretevere.
Accanto agli attestati di stima e vicinanza per la decisione di Joseph Ratzinger, come ha fatto intendere anche oggi il portavoce della Santa Sede padre Federico Lombardi l’eccezionalita’ dell’avvenimento, oltre a portare problemi ancora inesplorati sotto l’aspetto giuridico e del cerimoniale, stanno provocando anche scompiglio tra il collegio cardinalizio per quanto riguarda il profilo del nuovo pontefice che certamente dovra’ possedere l’esperienza, ma anche la ‘profezia’ necessaria per affrontare un compito, quello del governo della Chiesa universale, che appare, ora piu’ che mai, davvero gravoso. Anche il ‘toto-Papa’ cosi’ aggiunge subordinate a subordinate pur se nel tam-tam giornalistico emergono gia’ alcuni nomi, ed una lista di ‘papabili’ piu’ accreditati. Ratzinger, come si sa, lascera’ il pontificato il 28 febbraio alle ore 20 e certamente anche tra i cardinali elettori, (in tutto 117), sono iniziate le ‘consultazioni’ informali che troveranno una loro ufficialita’ nelle Congregazioni generali dopo l’apertura della Sede vacante. Una delle poche certezze su cui si potrebbe delineare la figura del prossimo successore di Pietro e’ legata all’eta’.
Tra i porporati ci sarebbe la ferma convinzione che un Papa ‘giovane’ tra i 65 e 75 anni, potrebbe meglio sostenere il peso di un pontificato che si appresta ad essere molto impegnativo. Il cerchio si stringe intorno a 18 cardinali tra italiani, sudamericani, africani e anche canadesi. Tra i nomi piu’ gettonati il cardinale Angelo Scola, attuale arcivescovo di Milano ed in passato Patriarca di Venezia, persona molto vicina a Benedetto XVI. Il card. Scola, 72 anni, e’ nato a Malgrate il 7 novembre 1941. Dunque con l’eta’ giusta per raccogliere il testimone. Tra gli altri italiani ‘papabili’ anche il cardinale Mauro Piacenza, 66 anni, Prefetto della Congregazione del Clero; il cardinale Gianfranco Ravasi, 71 anni, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e anche il cardinale Angelo Bagnasco, 70 anni, attuale presidente delle Conferenza episcopale italiana.
Da non escludere, se pur difficile, la possibilita’ di un Papa nero. Uno dei cardinali in corsa potrebbe essere Peter Kodwo Appiah Turkson, 63 anni, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace; Arcivescovo emerito di Cape Coast (Ghana), primo Cardinale nativo del Ghana, nato a Wassaw Nsuta, diocesi di Sekondi-Takoradi, l’11 ottobre 1948. Anche il sud America potrebbe dare il proprio contributo con tre cardinali: in testa il Cardinale Leonardo Sandri, 70 anni, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, Gran Cancelliere del Pontificio Istituto Orientale, nato a Buenos Aires il 18 novembre 1943. Gli altri due candidati al trono petrino potrebbero essere il cardinale brasiliano Odiro Pedro Scherer, 64 anni e il Cardinale Oscar Andre’s Rodri’guez Maradiaga, 71 anni, Arcivescovo di T egucicalpa (Honduras), nato a Tegucigalpa il 29 dicembre 1942. Tra nomi piu’ quotati anche il Cardinale canadese Marc Ouellet, 69 anni, Prefetto della Congregazione per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina, Arcivescovo emerito di Que’bec, nato l’8 giugno 1944 a Lamotte. Il cardinale Ouellet, ritenuto un conservatore come Ratzinger, era gia’ stato nel 2005 uno dei cardinali papali.
In attesa di una piu’ puntale definizione delle preferenze dei cardinali elettori, il nuovo pontefice per essere eletto dal Conclave dovra’ comunque ottenere due terzi dei voti.
Fonte: Asca