Il Vaticanese

Cosenza, povertà in aumento. Nolè: ponte di Calatrava non incide in positivo

L'Arcivescovo di Cosenza - Bisignano S. E. Rev.ma Mons. Francesco Nolè
L’Arcivescovo di Cosenza – Bisignano S. E. Rev.ma Mons. Francesco Nolè

la Redazione/

La Fiaccola della Giustizia e della Legalità è arrivata nell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano. Domani Lunedì 30 Aprile sarà nella Chiesa cattedrale a disposizione dei gruppi e delle Associazioni. A presentare oggi la campagna per la raccolta dell’8X1000 è stato l’Arcivescovo Mons. Francesco Nolè in persona, portando a conoscenza dei fedeli i molti e gravi problemi relativi alle nuove povertà. A tal proposito, l’Arcivescovo ha presentato il rapporto di uno dei progetti nati proprio grazie al contributo dell’8X1000: “Casa Nostra”. Si tratta di una struttura davvero molto decorosa realizzata all’interno della stessa Curia che fornisce 50 pasti caldi al giorno, docce, cambio abiti, lavanderia, assistenza legale, ambulatorio e centro ascolto. Il Tutto finanziato con 50.000 euro all’anno dell’8X1000.

COSENZA CITTA’ PIU’ POVERA DELLA CALABRIA
Un vero miracolo di solidarietà all’interno di una Città, quella di Cosenza, che risulta essere la più povera della Calabria e tra le più povere d’Italia, all’interno della quale alla crisi assoluta di lavoro, l’Amministrazione locale oppone una politica basata sulla cementificazione e il continuo annuncio di una Città bellissima nella quale, come dichiarato dalla deputata di FI che è anche Vicesindaco, la povertà non esisterebbe. E invece esiste, eccome!

POVERTA’ IN AUMENTO SENZA SEGNALI DI RIPRESA
Il presidente dell’associazione “Casa Nostra” Pino Salerno,  ha riferito i numeri davvero preoccupanti affermando che “la povertà in città è in aumento, e senza segnali di ripresa, in mensa arrivano per lo più italiani, ossia esce allo scoperto la classe media che finora aveva resistito con i risparmi di una vita”. Italiani ai quali sono stati offerti più di 8000 pasti caldi in un anno, oltre a 200 visite mediche.

L’ARCIVESCOVO HA RISCATTATO IL DOLORE DEI SOFFERENTI
L’Arcivescovo ha riscattato il dolore di tanti posti nella miseria da una politica sempre men attenta e presente alla realtà quando ha fatto chiaro riferimento al simbolo della distrazione di massa, il Ponte di Calatrava, oggetto di culto dell’attuale amministrazione, quando ha dichiarato che “le opere di modernizzazione urbana, come l’imponente ponte di Calatrava, in realtà non incidono sulla povertà dei cittadini, dai giovani con contratti a termine ai padri separati. È ora di aprirci agli altri e dire: io ci sono”.

Con queste parole a Cosenza si apre una nuova stagione di riscatto delle povertà che, a differenza della miseria ostentata dalla cementificazione dell’Amministrazione Comunale di Cosenza, hanno una loro dignità e un protettore nella figura dell’Arcivescovo di Cosenza – Bisignano Mons. Francesco Nolè, molto amato dai cittadini.

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