a cura di S.E. l’Arcivescovo Mons. Giuseppe Mani/
E’ una domanda frequente nel Nuovo testamento. Lo chiedono i figli d’Israele la mattina della Pentecoste, la chiedono dopo la moltiplicazione dei pani e nel vangelo di oggi le folle presenti lo chiedono al Battista. La risposta è progressiva e la liturgia di questa domenica ce ne declina i passaggi: siamo soggetti alla legge del Signore, siamo destinati a ricevere la grazia di Dio e vivere di Lui, per entrare in questo mistero dobbiamo gioire di Lui.