La scomparsa di Cesare Palandri, giornalista della Rai, voce a tutti nota per aver per anni commentato le notizie del giorno, ha arrecato molto dolore, in particolare modo alle persone che hanno avuto il privilegio di conoscerne direttamente le grandi doti di intelligenza, saggezza, rispetto per il prossimo e senso di responsabilità, qualità tutte che dovrebbero essere fatte proprie da tanti giornalisti che spesso travalicano le più elementari norme umane, offendendo con estrema facilità e senza scrupoli, la dignità e la reputazione delle persone.
Cesare Palandri non era così. Da vero cattolico praticante egli sapeva, invece, sapientemente dosare i propri interventi, misurare con attenzione le parole, assoggettandole ad un profondo rispetto per il prossimo nella consapevolezza di quali danni esse avrebbero potuto apportare, qualora il linguaggio non fosse stato rispettoso ma aggressivo ed offensivo.
Un grande giornalista, ma soprattutto un grande uomo, che non potrà non mancare, oltre che ai familiari, agli amici ed agli ascoltatori della Rai, che non avranno purtroppo più modo di sentire una voce così bella, misurata, rispettosa e serena.
Giovanni Borrelli