a cura della Redazione/
Mentre si sta già realizzando l’allestimento dell’ospedale da campo degli Alpini alla Fiera di Bergamo, qui si conta il 27% dei decessi di tutta la Lombardia, secondo l’Ordine delle professioni infermieristiche di Bergamo. La diocesi, preoccupata per l’eccezionale stress cui è sottoposto il personale sanitario, ha deciso di mettere a disposizione gratuitamente 50 camere singole con bagno per garantire un riposo di qualche ora tra un turno e l’altro in ospedale. “Così curiamo chi cura”, spiega ai nostri microfoni don Roberto Trussardi, direttore della Caritas.
Giovani della parrocchia distribuiscono i buoni spesa
“I nostri poveri non li abbiamo abbandonati mai, così come tutti coloro che vivono le fragilità”, assicura don Trussardi. “Continuano ad essere attivi il servizio docce, mensa, dormitorio, vestiti. Ovviamente con tempi rallentati. La direttrice del carcere ci ha chiesto del sapone liquido per ogni carcerato a Bergamo, dove sono circa 600 i detenuti. Abbiamo fatto fatica ad ordinarlo, ma alla fine ci siamo riusciti e oggi sono in arrivo e saranno distribuiti 1000 flaconi, uno per ciascuno”. Il sacerdote aggiunge che il problema resta quello delle famiglie che richiedono il buono spesa. “Poiché abbiamo lasciato aperto solo il centro ascolto della diocesi, ho chiesto un aiuto ai giovani della mia parrocchia i quali, con solerzia e buona volontà e con gli opportuni dispositivi di protezione, andranno nelle varie zone della bergamasca, con la propria macchina, a portare la spesa equivalente al buono che servirà per i prossimi giorni”.
Fonte Vatican News – Antonella Palermo – Città del Vaticano